La Major League è la prima lega sportiva a sviluppare il suo videogioco

La Major League di baseball da anni produce il suo videogioco,  la serie RBI Baseball. Attraverso la divisione Major League Baseball Advanced Media, che si occupa di tutto ciò che è digitale e riguarda la lega (i siti internet, le app, le piattaforme per le dirette), sviluppa giochi per dispositivi mobili e nel 2014 ha resuscitato e preso in mano la serie di videogiochi di baseball RBI Baseball, nata negli anni 80 su cabinati NES e inizialmente sviluppata da Namco e Atari.

Sino al 2017, però, Major League Baseball Advanced Media ha solo prodotto RBI Baseball, affidando i videogiochi a vari sviluppatori esterni (prima Behaviour Interactive, poi HB Studios e poi uno studio di cui non riesco a trovare il nome nel 2017). Le cose cambieranno però a partire da RBI Baseball 2018, in uscita appunto nel 2018 per PS4, Xbox One, Switch, Android e iOS, perché il gioco sarà realizzato da una nuova squadra di sviluppo interna proprio a Major League Baseball Advanced Media.

La Major League diventa quindi la prima lega sportiva che non solo produce il suo videogioco ma lo sviluppa. Si tratta di un passo importantissimo, che non va sottovalutato nella crescita di quello che viene chiamato eSport, il videogioco competitivo che per alcuni rappresenterebbe lo sport del futuro.

L’NBA, per esempio, ha una sua lega di eSport parallela e ufficiale, ma questa lega è costruita intorno a NBA 2K di Take-Two, cioè gioca a un videogioco sviluppato da altri, aggiornato da altri, regolamentato da altri. Nessuno possiede la pallacanestro, l’NBA può fare quello che vuole di questo sport perché lo sport è, per definizione, di tutti. Gli eSport, e quindi NBA 2K, sono invece marchi e regolamenti (codice) proprietà di multinazionali, sono un prodotto commerciale.

RBI Baseball era già un’eccezione, un videogioco di proprietà della lega che gioca quello sport (un po’ come se fosse la FIFA a creare i videogiochi di FIFA e non Electronic Arts), ma questo è un ulteriore passo avanti. In qualche modo non è ancora abbastanza, perché questi sport restano comunque proprietà di qualcuno. Il vero eSport non nascerà se non esisteranno alternative open-source a questi marchi commerciali, videogiochi manipolabili e disponibili per tutti come lo sono gli sport attuali. Il rischio è che questo non succeda mai.

Va anche detto che per quanto l’evoluzione di RBI Baseball possa incoraggiare altre leghe a emulare la Major League magari andando verso lo sviluppo di eSport di lega questa serie di videogiochi non è pensata con l’obiettivo di diventare il prossimo grande successo competitivo. Anzi, RBI Baseball è creato come videogioco dallo spirito giocoso e arcade, senza la complessità simulativa che per esempio si trova in MLB The Show per PlayStation 4.

fonte Polygon
Potrebbe piacerti anche