Mixer permetterà agli streamer di condividere il gamepad con gli spettatori
Mixer non è una piattaforma di streaming grande e matura come Twitch, ha ancora molta strada da fare soprattutto di fronte a un rivale che si sta trasformando in una vera piattaforma di distribuzione e pubblicazione di videogiochi anche grazie a Twitch Prime (che è parte di Amazon Prime) e verso funzionalità da social network che stanno rendendo Twitch una minaccia persino per Facebook (che intanto sta guadagnando funzionalità da servizio di streaming).
Mixer ha dalla sua parte il fatto di appartenere a una grande compagnia come Microsoft e di essere di conseguenza implementato come servizio di streaming nelle console Xbox One, e ha ora annunciato una funzione molto interessante chiamata “Share Controller”, controller condiviso.
In pratica, lo streamer potrà, attraverso Mixer, passare virtualmente il controller di un gioco Xbox One a uno degli spettatori, lasciandolo giocare al suo posto. Si tratta naturalmente di una funzione possibile solo per chi ha una connessione ad alta velocità che permette agli input del suo gamepad di arrivare con una latenza minima al computer dello streamer e agli output del computer dello streamer di arrivare con una latenza minima al monitor dello spettatore, ma è anche un interessante passo avanti nel “giocare insieme” rappresentato dallo streaming.
Assomiglia un po’ a iniziative come Twitch plays Pokémon, in cui attraverso comandi dati sulla chat di Twitch la comunità della piattaforma ha giocato ai videogiochi della serie Pokémon (e a molti altri in simili eventi anche più sperimentali come Twitch plays Dark Souls). L’idea è che streamer e spettatori stiano giocando insieme, stiano creando una storia collettiva in cui non esiste una netta divisione dei ruoli.
È anche un annuncio che conferma l’interesse di Microsoft per il videogioco in streaming, considerato il vero futuro del medium.
In un futuro in cui da ogni dispositivo sarà potenzialmente possibile accedere a ogni videogioco, in quanto ogni videogioco girerà su macchine remote, il controllo di un gioco potrà passare senza soluzione di continuità da un giocatore all’altro, dividersi tra streamer e giocatori permettendo persino di creare esperienze uniche per questa fruizione.