Splinter Cell arriva in Ghost Recon Wildlands

Oggi inizia il secondo anno di Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands di Ubisoft. Il gioco, incentrato inizialmente sul multiplayer cooperativo PvE, si è espanso nel 2017 guadagnando una modalità PvP chiamata Ghost War e riceverà anche nel suo secondo anno una serie di contenuti aggiuntivi, anche gratuiti, che iniziano oggi con l’aggiornamento Special Operation 1 e l’arrivo di Sam Fisher da Splinter Cell.

Fisher, ancora doppiato da Luca Ward, è arrivato sino in Bolivia per un’operazione segreta e lì chiede aiuto ai Ghost per una missione di infiltrazione notturna che, secondo Ubisoft, è pensata per essere la sfida più difficile attualmente presente nel gioco.

Come ricompensa per la missione riceveremo oggetti esclusivi come il visore notturno di Sam Fisher, ma fate attenzione: la missione resterà per sempre inclusa all’interno di Ghost Recon Wildlands, ma le sue ricompense potranno essere conquistate solo sino al 16 maggio 2018. Saranno inoltre aggiunti a Ghost Recon Wildlands vari oggetti e varie armi dedicati a Splinter Cell e parte del nuovo Splinter Cell Gear Pack.

Special Operation 1 introduce in Ghost Recon Wildlands una nuova missione per la campagna cooperativa PvE, nuovi oggetti per la personalizzazione e una nuova classe PvP per la modalità Ghost War (la classe Echelon, sempre legata a Splinter Cell). Seguendo l’esempio di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, la nuova classe di Ghost War sarà disponibile per tutti ma dovrà essere sbloccata con valuta in-game se non avete acquistato il nuovo Season Pass di Ghost Recon Wildlands, il Pass per i contenuti del suo secondo anno di supporto. Faccio notare che questo Pass, che riguarda prevalentemente Ghost War da quello che sappiamo, costa il doppio rispetto al Pass equivalente dello scorso anno.

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