Le nuove tendenze dei giochi online, tra tecnologia e social

C’era una volta in cui per giocare occorreva passare attraverso caricamenti infiniti, floppy disk o cassette, il cui lato andava girato dopo interminabili minuti. Poi venne Internet, e fu una vera rivoluzione. Nacquero i giochi online, dando a chiunque la possibilità di divertirsi e svagarsi: bastava possedere un computer Windows o Mac e una connessione decente.

Anche perché i primi giochi online pesavano pochi kilobyte, utilizzavano tecnologie come Flash o html5 e, diciamocelo, né graficamente né dal punto di vista del gameplay erano granché. Ma la tecnologia, si sa, non rispetta i tempi: li precede. E oggi siamo arrivati al punto che i giochi online non hanno nulla da invidiare a quelli supportati dai CD.

Fino all’inizio del nuovo millennio, giochi online quali i MMORPG, acronimo di Massively Multiplayer Online Role-Playing Game, erano impensabili da realizzare. I primi MUD, gli antesignani dei MMORPG, erano giochi di ruolo testuali, mentre il primo RPG multi-utente fu Neverwinter Nights, uscito nel 1991. Ci vollero altri cinque anni, con l’uscita di Meridian 59 prima, e soprattutto Ultima Online poi, prima di vedere i MMORPG come li conosciamo oggi.

La tecnologia e la diffusione della banda larga hanno permesso ai giochi online di cambiare, di crescere e di evolversi. Non soltanto i videogiochi, ma anche i giochi da casinò, come per esempio le slot online. Dalla prima slot meccanica da bar, in cui occorreva tirare una leva per azionare il meccanismo a tamburi, fino alle slot in 3D, in poco più di un secolo questo genere di passatempi sono passati dagli esercizi commerciali alle case di milioni di persone.

In questa evoluzione ripida e rapida, non potevano mancare anche i giochi online per dispositivi mobile. Anzi, il futuro dell’intrattenimento videoludico, secondo gli esperti, corre proprio su smartphone e tablet.

Non a caso, secondo il report di Newzoo, alla fine del 2019 il mercato globale del gaming ha raggiunto i 152 miliardi di dollari, il 45% dei quali provenienti dai giochi online mobile, cioè circa 68,5 miliardi di dollari.

Nell’agosto 2019, il 33% di tutti i download delle app si riferiva alla categoria dei giochi mobile, così come il 74% della spesa dei consumatori (per l’acquisto dei giochi, o per gli ormai diffusi acquisti-in app).

Stiamo parlando di un bacino d’utenza che alla fine dell’anno scorso ha raggiunto qualcosa come 2,4 miliardi di persone, quasi un terzo della popolazione globale. In effetti, circa il 50% di chi usa dispositivi mobile lo fa anche per giocare online. E qualcosa ci dice che siamo soltanto all’inizio di un’altra, nuova, rivoluzione.

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