Nomadismo digitale: un approfondimento sul fenomeno e i gadget indispensabili

Oggi le tecnologie giocano un ruolo fondamentale per tutti noi, soprattutto per chi lavora. In alcuni casi, ci permettono di svolgere la nostra professione ovunque, lavorando ad esempio in città e in paesi diversi, oppure recandoci presso uno spazio in co-working. Chi sceglie di abbracciare la vita del nomade digitale, approfittando dei vantaggi garantiti dal lavoro da remoto, deve però dotarsi di una serie di gadget tecnologici indispensabili. Oggi scopriremo questi dispositivi hi-tech, e approfondiremo anche i dati relativi al nomadismo digitale tricolore.

I gadget indispensabili per il nomade digitale

Chi ama lavorare viaggiando, e scoprendo paesi diversi, non può fare a meno di alcuni dispositivi hi-tech indispensabili. Si parla ad esempio dei power bank personalizzati, che possono essere ordinati presso gli e-shop di settore, e che servono per ricaricare i nostri dispositivi in mobilità. Personalizzandoli con il proprio logo, si otterrà in cambio un gadget utile anche come strumento promozionale e come “boost” per il proprio personal branding.

Ovviamente la lista prosegue con altri device particolarmente utili per i nomadi digitali. Basti citare il mini proiettore, necessario per le presentazioni di lavoro in viaggio, o l’altoparlante portatile senza fili. Anche il supporto per notebook merita di entrare in questa classifica. Si tratta di una struttura che sorregge il portatile, consentendo ad esempio di personalizzarne l’altezza, così da evitare problemi alla cervicale dovuti ad una cattiva postura.

Altri gadget hi-tech preziosi per i nomadi digitali sono le pennette USB che espandono la memoria interna dei nostri device, insieme ai router portatili alimentati a batteria, fondamentali per avere Internet ovunque. Infine, vale la pena di menzionare anche i traduttori istantanei, gli adattatori universali da viaggio, i router tascabili, gli smartphone a 2 schermi e i mouse che possono essere appiattiti.

Nomadismo digitale: dati e definizione

Quando si parla di nomadismo digitale, si fa riferimento all’abitudine di viaggiare lavorando, spostandosi di paese in paese mentre si svolge la propria professione in remoto. Si tratta di un vero e proprio stile di vita, che coinvolge sempre più persone in Italia. Una sorta di “professione itinerante” che, ovviamente, viene resa possibile dal digitale.

In base ad una ricerca pubblicata dal Sole24Ore, dal 2020 il 20% dei lavoratori ha scelto di abbracciare questo stile di vita. Sono soprattutto i Millennials che prendono questa decisione, ma anche la Generazione X non disdegna un’esperienza all’estero da nomade digitale. Per quel che riguarda i settori, ovviamente il comparto IT è quello che più di tutti favorisce questa tendenza, e lo stesso discorso vale per altre professioni come il digital marketing e la fotografia. Infine, ecco l’educazione e il coaching.

Conclusioni

In conclusione, il nomadismo digitale ha aperto un mondo di nuove opportunità, consentendoci di lavorare da remoto e di viaggiare allo stesso tempo. Per sfruttare al meglio questo nuovo stile di vita, però, i nomadi digitali devono comunque dotarsi dei giusti gadget tecnologici. Molti dei più utili li abbiamo scoperti insieme proprio oggi, dal power bank fino ad arrivare ai proiettori portatili e ai router da viaggio.

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