Come cambiare la batteria di iPhone a 29 euro nell’era dell’obsolescenza programmata

Il vostro iPhone è lento, volete cambiare la batteria ed evitare di sbatterlo al muro. Respirate. E’ vero, pochi giorni fa, la bufera: Apple ha dovuto reagire per calmare i suoi utenti, ma apprezziamone l’ammissione di colpa. Molti di loro, infatti, si erano lamentati del rallentamento del loro iPhone dopo averne aggiornato il sistema operativo. Dopo aver ammesso, quindi, di alterare deliberatamente le prestazioni di alcuni modelli per impedire che deteriorino improvvisamente, l’azienda di Cupertino ha impostato un programma di sostituzione della batteria che dagli 89 euro consueti passa miracolosamente e magicamente a 29 – una riduzione di questa tariffa per l’intero anno 2018 (di tempo ne abbiamo!).

Ma andiamo con ordine. Dalla fine di dicembre, Apple offre di cambiare le batterie di iPhone 6 e 6 Plus, 6S e 6S Plus, SE, 7 e 7 Plus: se tra questi modelli c’è anche il vostro, vale la pena andar avanti con la lettura per sapere come fare, a chi rivolgersi e molto altro. In base alle condizioni di idoneità dell’iPhone, la sostituzione della batteria avviene in meno di 3 ore nella maggior parte dei casi (che, probabilmente, non sarà il vostro!).

Con questo sconto, il produttore spera di calmare il ringhio dei suoi clienti che, dallo scorso autunno, si sono lamentati dei rallentamenti esasperanti sul proprio iPhone dopo aver aggiornato il sistema operativo. E ammettiamolo, iOS 11 ha dato del filo da torcere. Apple, però, ha ammesso di aver bloccato consapevolmente le prestazioni di iPhone con l’invecchiamento della batteria tramite due aggiornamenti software (iOS 10.2.1 l’anno scorso e iOS 11.2 di quest’anno), per evitare improvvisi crush del dispositivo. Un pensiero davvero gentile, ma ora cosa fare?

iPhone interessati

In una nota pubblicata sul suo sito web, Apple menziona “iPhone 6 e versioni successive la cui batteria deve essere sostituita” come dispositivi interessati. Questa formulazione vaga potrebbe porre problemi di interpretazione. A priori, Apple considera come “usurata” una batteria la cui capacità massima di carico raggiunge l’80% della sua capacità iniziale. Sempre Apple, dunque, sta cambiando la sua politica di sostituzione della batteria per iPhone 6 e versioni successive. Nello specifico, tutti i clienti che richiedono questa sostituzione saranno ora in grado di ottenerla, anche se lo strumento diagnostico utilizzato internamente indica che la batteria è ancora in uno stato adeguato. Ma una nota distribuita internamente a Cupertino indica di cambiare le batterie di iPhone senza discutere, indipendentemente dal suo stato di usura.

È questo il “piccolissimo dettaglio” che sta cambiando con la nuova politica in vigore oggi. Anche se il Genius Bar scopre che la batteria del tuo iPhone non ha raggiunto l’80% della sua capacità iniziale, la sostituirà per 29 € se solo paleserai la richiesta con gli occhi a forma di mela morsicata. La nota afferma che i dipendenti dell’Apple Store dovranno offrire una sostituzione a tutti i clienti che segnalano semplicemente problemi di prestazioni, anche se la loro batteria non è sostituibile in base allo strumento (però onesti, ragazzi, se iPhone ve lo hanno regalato a Natale non fate la finta e vi fate cambiare la batteria!).

Apple ha anche annunciato che integrerà uno strumento diagnostico per iOS in un prossimo aggiornamento, tra cui “nuove funzionalità che rivelano lo stato di usura della batteria dell’iPhone, in modo che l’utente possa realizzare i suoi effetti sul funzionamento del dispositivo“. Davvero considerevole! Non sappiamo ancora però come potrebbe presentarsi questo “mago iOS”, ma Cupertino giocherà la carta della pedagogia. Meglio tardi, che mai.

Questa è comunque una buona notizia per tutti i casi limite, i quali hanno dovuto negoziare con il Genius Bar per sperare in una sostituzione. Un’esperienza non sempre piacevole che Apple intende eliminare. Comprendiamo il perché: la polemica ha già fatto molto rumore e il produttore sicuramente spera di calmarla (o colmarla!) il prima possibile. La semplificazione della sostituzione della batteria è innegabilmente un buon inizio. Apple ce la sta mettendo proprio tutta!

In un Apple Store

La soluzione più semplice per la sostituzione immediata della batteria è visitare uno dei fantasmagorici Apple Store sparsi per le nostre maggiori città. Suggerimento: per il vostro benessere psicofisico, è bene fissare un appuntamento al “Genius Bar” (la reception per il servizio post-vendita), poiché questi negozi sono spesso affollati – da tante persone “psicofisicamente” provate come voi. Per fare ciò, occorre semplicemente andare direttamente sul sito web di Apple, sezione di supporto e, quindi, avviare una richiesta di riparazione dopo aver inserito le proprie credenziali (il tuo iPhone apparirà normalmente nell’elenco dei tuoi dispositivi). Oppure scaricando l’app di assistenza Apple. O ancora, chiamare il servizio clienti al numero 800.915.904. Ci sono spesso molti giorni di attesa, questo è bene che lo sappiate!

Riparazione a distanza

Sempre pensando al benessere dei propri utenti, Apple offre due opzioni per la riparazione a distanza in uno dei suoi centri o negozi autorizzati (Apple Premium Reseller o APR). Nel primo caso, dovrete affidare la spedizione del vostro preziosissimo iPhone ad un corriere, che lo recupererà dove desiderate e tornerà una volta cambiata la batteria (non scappa mica se attivate il Trova il mio iPhone!). Il secondo metodo è quello che prevede l’invio di una scatola vuota che permetterà di spedire iPhone da solo. Questa opzione di solito richiede alcuni giorni in più. In entrambi i casi, deve essere visualizzato anche sul sito web di Apple dopo essere stato identificato. Viene quindi stabilita una stima del costo del servizio – sì, perchè oltre la prezzo del cambio batteria, dovete necessariamente prevedere la spedizione.

apple-batteriaSostituzione fai-da-te

E se proprio non ne volete sapere di aspettare ma volete prodigarvi in tanti mini tecnici o allegri chirurghi con la mela nel cuore, seguite la tendenza DIY (“Fai da te”). Volete provare a sostituire la batteria del vostro iPhone? Lo farai a tuo rischio e pericolo, sappilo. Ad ogni modo, è possibile acquistare un simpatico kit di sopravvivenza su Internet (vedi questi), con batteria e strumenti necessari. Sempre sul web troverete una miriadi di siti tutorial che descrivono la procedura passo passo – che in genere riesce sempre… a chi è davanti all’obiettivo! L’operazione richiede destrezza e completezza. Apple non interverrà più sul vostro iPhone in caso di errore e le possibilità di invalidare la garanzia sono praticamente totali o quasi. Della serie: te la sei andata a cercare.

Esigenze tecniche o obsolescenza programmata?

Apple ha accettato di cambiare le batterie dell’iPhone a un prezzo ridotto perché, in qualche modo, è stata risucchiata da un vortice di polemiche, proprio come iOS 11 risucchiava la carica della batteria i primi tempi. Le prestazioni dell’iPhone interessato tendono ad “afflosciarsi” come un soufflé venuto male. Accusato di obsolescenza programmata da molti utenti che si sono lamentati a causa dei rallentamenti dopo l’aggiornamento del loro “gioiello”, Apple ha dovuto fornire una spiegazione. Il 28 dicembre 2017, in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, l’azienda di Cupertino si è scusata, ma giustificandosi e adducendo il fatto di non aver “mai cercato – e non avrebbe mai cercato – di fare nulla per accorciare intenzionalmente la vita di un prodotto Apple o alterare l’esperienza dell’utente al fine di costringere il consumatore a rinnovare le proprie apparecchiature“. Secondo la mela morsicata, infatti, quando una batteria invecchia, perde la sua capacità e la sua potenza. Di conseguenza, iPhone potrebbe spegnersi improvvisamente, il che è “inaccettabile ai [nostri] occhi“.

Bene, ammettiamolo pure: ci ha provato. Apple però, apprezziamo anche questo, ha ammesso le sue colpe. Un anno fa, con iOS 10.2.1 e recentemente con iOS 11.2, Cupertino ha cambiato la gestione dell’alimentazione durante le massime prestazioni. E la conseguenza è stata proprio quella di… ridurre le prestazioni.

Ora, diciamocela tutta, cara Apple, non sappiamo se fosse necessario o meno – soprattutto innervosirci o toglierci il sonno – ma questo rallentamento-con-conseguente-ammissione-di-colpa non apporta alcun beneficio all’immagine del marchio. Ma apprezziamo la buona volontà per aver cercato una soluzione.

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