Rocket League in cima alle classifiche Steam e PlayStation nel 2016 – Videogame Charts Weekly
“Videogame Charts Weekly”, la nostra rubrica settimanale sugli andamenti del mercato e dell’industria del videogioco, continua anche in questo episodio a concentrarsi sugli andamenti generali del 2016 appena finito. Dopo aver visto che “Pokémon Sole” e “Pokémon Luna” è stato uno dei giochi più venduti al mondo nel 2016 (risultato confermato anche da nuovi dati) e che “Overwatch” e “Call of Duty: Black Ops 3” sono stati i giochi più redditizzi dell’anno, rispettivamente su PC e su console, i dati di questa settimana sottolineano il successo di “Rocket League” su Steam e PlayStation Store. E confermano la potenza del marchio “Call of Duty” su console. Avremo poi dati sul mercato per dispositivi mobili iOS, dove vedremo nuovamente il successo di “Pokémon GO” e dal mercato inglese, tedesco, spagnolo e giapponese. Finiremo con qualche informazione sulle vendite di PlayStation 4, GearVR e alcuni videogiochi (tra cui “Uncharted 4: Fine di un ladro”).
CS: GO e Rocket League sono i due giochi più venduti su Steam nel 2016
Sergey Galyonkin di Steam Spy ha pubblicato la relazione annuale, e assolutamente non ufficiale, sui giochi che hanno venduto di più e hanno incassato di più su Steam nel 2016. I risultati si basano sui calcoli di Steam Spy sul numero di possessori dei giochi, calcoli soggetti a errori dovuti ai metodi di misura. Steam Spy valuta che durante il 2016 il valore totale dei giochi riscattati su Steam dagli utenti, limitandoci a guardare i videogiochi a pagamento ed escludendo i DLC, è stato di circa 3,5 miliardi di dollari (o meglio, tra i 3,3 e i 3,6 miliardi). Parliamo del valore dei giochi riscattati, non della spesa totale: un gioco comprato su un’altra piattaforma ma poi riscattato su Steam, per esempio, rientra nel conteggio, che si basa sul numero dei possessori. 3,5 miliardi di dollari è più o meno lo stesso valore della spesa su Steam nel 2015, nonostante durante l’anno scorso siano usciti più giochi. Come abbiamo già riportato, più di un terzo dei giochi disponibili su Steam è uscito solo nel 2016.
Per fare un confronto: nel 2016 sono usciti in tutto 5245 giochi su Steam, mentre nel 2015 ne sono usciti 3000. Ma, come abbiamo già visto, nel 2016 sono mancati i grandi successi del 2015 (“Grand Theft Auto 5” per PC, “Fallout 4” e “The Witcher 3: Wild Hunt”) e sono giochi come questi a trainare la spesa degli utenti. Inoltre, il pessimo risultato su Steam di “Call of Duty: Infinite Warfare” rispetto a “Call of Duty: Black Ops 3” ha fatto sentire i suoi effetti sulla spesa totale. Ma considerate che “Call of Duty” non è mai stata una serie forte su PC quanto su console, dove nonostante le difficoltà resta in testa a tutte le classifiche. E molti grandi successi del 2016 (“Pokémon Sole” e “Pokémon Luna”, “Final Fantasy 15”, “Battlefield 1”, “Overwatch”) non sono disponibili per un motivo o per un altro sulla piattaforma.
Il gioco che ha incassato di più su Steam nel 2016 è stato “Sid Meier’s Civilization 6”, con 79 milioni di dollari, seguito da “Grand Theft Auto 5” e “Counter-Strike: Global Offensive”, che è il gioco con in assoluto più nuovi acquirenti su Steam nel 2016 (6.733.576), seguito però da “Rocket League”, acquistato da 2.608.008 giocatori e in dodicesima posizione come incassi dell’anno (più di 32 milioni di dollari). “Stardew Valley” è stato il gioco uscito nel 2016 più comprato su Steam (sopra di lui ci stanno solo giochi usciti precedentemente) con quasi due milioni di compratori. Il gioco indipenente con il miglior risultato, in termini di incassi, è stato invece “No Man’s Sky” (più di 43 milioni di dollari), ma a quanto pare il dominio dei survivalcraft open-world indipendenti su Steam è finito, e stanno iniziando a emergere i videogiochi di strategia. I risultati sembrano rispecchiare la classifica pubblicata da Valve e da noi discussa la scorsa settimana, anche se essa considerava anche microtransazioni e DLC. Steam ha di recente raggiunto anche un altro nuovo record: 14.207.039 utenti connessi in contemporanea [Fonte: Steam]. Come al solito, i due giochi più giocati al momento erano “DOTA 2” e “Counter-Strike: Global Offensive”, ma al settimo posto per numero di giocatori contemporanei ritroviamo anche “Rocket League” (65.190).
Rocket League è il gioco più venduto su PlayStation Network nel 2016
Ma il successo maggiore “Rocket League” lo ha probabilmente ottenuto su PlayStation Store, dove è il gioco più acquistato sia in Europa sia in Nord America nel 2016. “Rocket League” è seguito in Europa da “FIFA 17”, “Battlefield 4”, “Battlefield 1”, e in America da “Battlefield 1”, “Minecraft: PlayStation 4 Edition” e “Call of Duty: Infinite Warfare”. Proprio la quarta posizione di “Call of Duty: Infinite Warfare” sul PlayStation Store, anche se il gioco è uscito solo a novembre, mostra quanto la serie “Call of Duty” sia ancora forte su console nonostante i minori risultati di “Call of Duty: Infinite Warfare” rispetto a “Call of Duty: Black Ops 3”. “Battlefield 1” è comunque sopra “Call of Duty: Infinite Warfare” in entrambe le classifiche, ma è uscito due settimane prima. Dal punto di vista dei DLC (la classifica dettagliata è disponibile solo per gli Stati Uniti d’America) si nota il predominio di “Call of Duty: Black Ops 3”, che occupa la top 10 con sei suoi contenuti aggiuntivi e si prende anche il primo posto.
Call of Duty Infinite Warfare primo per l’ottava settimana nel Regno Unito
E , nonostante l’insuccesso su PC e la diminuzione delle vendite su console, “Call of Duty: Infinite Warfare” resta in testa alle classifiche di vendite per i giochi inscatolati nel Regno Unito. Con una diminuzione del 64% rispetto alla scorsa settimana (ma complice l’assenza di giochi nuovi, ma vedremo come se la caverà contro “Resident Evil 7: biohazard) “Call of Duty: Infinite Warfare” è primo per l’ottava settimana, il terzo risultato migliore per un gioco della serie “Call of Duty”. Hanno fatto meglio solo “Call of Duty: Modern Warfare 2” (9 settimane) e “Call of Duty: Black Ops 3” (11 settimane). Dopo un inizio difficile “Call of Duty: Infinite Warfare” sta recuperando terreno, ma resta dietro a “Call of Duty: Black Ops 3”, “Call of Duty: Advanced Warfare” e “Call of Duty: Ghosts”. Il resto della classifica non sembra riservare grandi sorprese: al secondo posto c’è “FIFA 17”, al terzo c’è “Grand Theft Auto 5” e al quarto c’è “Battlefield 1”. Ma all’ottavo posto ecco “Rocket League”, che, nella versione inscatolata, ha venduto nel 2016 nel Regno Unito persino più copie di “Final Fantasy 15” (250mila unità). Va detto che “Final Fantasy 15” ha comunque venduto, globalmente, tra versione inscatolata e versione digitale, ben sei milioni di copie in poco più di un mese, anche se in realtà, per quanto riguarda le copie inscatolate, il dato misura solo quante ne sono state consegnate ai negozi e non quante ne sono state effettivamente vendute. Il ritorno delle scorte fa anche ricomparire “Pokémon Sole” tra i dieci giochi più venduti della settimana (al nono posto) [Fonte: Gfk]
Molto diversa la situazione dei giochi inscatolati nel 2016 in altri due Paesi europei, Germania e Spagna. In entrambi i Paesi il gioco più venduto dell’anno è stato “FIFA 17”, seguito da “Pokémon Sole” e “Pokémon Luna” (215mila unità) in Spagna e da “Battlefield 1” in Germania. In Spagna “FIFA 17” ha venduto ben 425mila unità. In Germania “Call of Duty: Infinite Warfare” non riesce neanche a entrare nella top 10 e, curiosamente, “Pokémon Luna” ha venduto più di “Pokémon Sole” (forse per carenza di scorte?), mentre in Spagna l’ultimo “Call of Duty” è in settima posizione e “Battlefield 1” è solo alla nona.
Pokémon GO è la app più scaricata su App Store nel 2016
Il 2016 è stato però l’anno di “Pokémon GO”. Il mercato dei videogiochi per dispositivi mobili continua a crescere, guida gli introiti dell’industria videoludica grazie ai videogiochi free-to-play con microtransazioni e “Pokémon GO” è riuscito ad affermarsi sin da subito come suo nuovo punto di riferimento. Impresa assai difficile in un mercato dominato dai giochi di Supercell (“Clash of Clans”, “Clash Royale”) e dai loro cloni. L’App Store ha generato nel 2016 20 miliardi di dollari di incassi per gli sviluppatori, con un aumento del 40% rispetto al 2015 grazie, soprattutto, proprio a “Pokémon GO”, che nel 2016 è stata la app più scaricata dell’App Store. E le app che nell’anno hanno guadagnato di più sull’App Store sono, comunque, tutti giochi: “Pokémon GO”, “Clash Royale”, “Monster Strike”, “Fantasy Westward”. Tra i maggiori successi del 2016 c’è anche il Gioco dell’Anno di Webtrek, “Reigns”. I mercati di riferimento sono Stati Uniti d’America, Regno Unito, Giappone e Cina, che ha avuto una crescita del 90% in un anno e che si pone ora come più grande mercato al mondo per le app. Il 2017 inizia ancora meglio: il primo giorno dell’anno è stato il giorno migliore nella storia dell’App Store, con una spesa di circa 240 milioni di dollari [Fonte: Apple].
Le vacanze di Natale hanno rappresentato un nuovo picco di incassi per “Pokémon GO” negli Stati Uniti d’America, secondo solo a quello del suo lancio [Fonte: Sensor Tower]. I nuovi pacchi, disponibili solo per un tempo limitato, il recente arrivo dei primi Pokémon della Seconda Generazione, la versione speciale di Pikachu e le festività hanno portato a una spesa di 22,1 milioni di dollari nella sola settimana del 26 dicembre, durante la quale “Pokémon GO” è stata la app più redditizia superando “Clash of Clans” e “Clash Royale”. Il 31 dicembre, in un giorno solo, sono stati incassati da “Pokémon GO” 4,9 milioni di dollari. E, ripeto, stiamo parlando solo degli Stati Uniti d’America.
Continua la decadenza del mercato console giapponese
La settimana dal 26 dicembre 2016 all’1 gennaio 2017 è stata piuttosto tranquilla per il mercato Giapponese: “Pokémon Sole” e “Pokémon Luna” continua a essere il gioco più venduto, con 90.891 copie, e “Super Mario Maker for Nintendo 3DS” è al secondo posto con 73.002 copie vendute. Le vendite di PlayStation 4 sono tornate a superare quelle del New Nintendo 3DS XL (75.421 contro 45.809), ma se sommiamo l’intera famiglia del Nintendo 3DS la cifra raggiunge le 70.522 unità vendute in una settimana e, se guardiamo l’intera generazione di console, il Nintendo 3Ds è attualmente di gran lunga la console (tra quelle supportate) più diffusa in Giappone. Il confronto può essere ingiusto, perché il Nintendo 3DS è uscito nel 2011 e la PlayStation 4 è uscita in Giappone tre anni più tardi, nel 2014 [Fonte: Media Create via Siliconera].
Here is a look at lifetime to date console sales in Japan for 8th gen.
(The Xbox One isn’t glitched, that’s how much its sold) pic.twitter.com/7DgNEannnm
— Daniel Ahmad (@ZhugeEX) 7 gennaio 2017
Approfittiamo allora dell’occasione per guardare all’andamento del mercato videoludico durante il 2016. Le condizioni sono, come ho più volte detto, abbastanza gravi, con una continua perdita di valore a favore del mercato dei videogiochi per dispositivi mobili. Il 2016, secondo i dati raccolti da Famitsu, sarebbe stato in Giappone l’anno con la spesa minore su hardware e software sin dal 1989, con 299,48 miliardi di yen di incasso totale. Rispetto al 2015 la spesa sull’hardware è diminuita del 10% (anche per la progressiva scomparsa dello Wii U, che nel 2016 ha venduto il 59% di unità in meno rispetto al 2015) e la spesa sul software è diminuita del 4% (ma le cifre di Famitsu non comprendono gli acquisti in formato digitale). Il gioco più venduto dell’anno è stato “Pokémon Sole” e “Pokémon Luna” (3,2 milioni di copie), seguito da “Yo-kai Watch 3: Sushi” e “Yo-kai Watch 3: Tempura” (1,4 milioni di unità… lo stacco tra primo e secondo posto è notevole), “Final Fantasy 15” (860.127 copie, praticamente tutte su PlayStation 4) e “Super Mario Maker for Nintendo 3DS” (742.388 copie). È stato evidentemente un ottimo anno per il Nintendo 3DS in Giappone, nonostante le difficoltà del mercato, e la console portatile Nintendo è stata la console più venduta del 2016 nel Paese, con 1,9 milioni di unità vendute tra tutti i suoi modelli. Anche qui, però, abbiamo una diminuzione del 14,4% rispetto alle cifre del 2015 (2,2 milioni di unità). PlayStation 4 (sommata a PlayStation Pro) è la seconda console più venduta con 1,8 milioni di unit, ma dal 2015 ha avuto un aumento di vendite del 49%. Al terzo posto c’è la PlayStation Vita.
Nuovi dati su vendite di PlayStation 4 e Uncharted 4
Durante il CES 2017 Sony ha diffuso dati sull’andamento della PlayStation 4. Non solo, come abbiamo visto sopra, la console è stata l’unica ad aumentare le proprio vendite in Giappone passando dal 2015 al 2016, ma ha ormai venduto più di 50 milioni di unità in tutto il mondo (53,4 milioni), con 6,2 milioni di console vendute solo durante il periodo festivo e pre-festivo. I risultati della PlayStation 4 si confermano più o meno in pari con quelli della PlayStation 2, ma sempre inferiori rispetto al grande successo dello Wii originale di Nintendo. Manca ancora un po’ anche per raggiungere gli 80 milioni di unità di PlayStation 3, ma mi sembra che sia solo questione di tempo.
“Uncharted 4: Fine di un ladro” ha invece venduto globalmente, sommando sia copie inscatolate sia digitali, 8,7 milioni di unità, almeno sino al 21 dicembre 2016. 8,7 milioni di unità in meno di nove mesi. Il suo bundle con PlayStation 4 Slim è stato il più venduto al mondo, almeno secondo i dati in nostro possesso, e non mi sorprendo troppo a vedere che il gioco ha ottenuto un simile risultato, probabilmente già ampiamente superato durante i successivi giorni di compere natalizie.
Minecraft (PC, Mac) supera 25 milioni di unità vendute
“Minecraft”, uscito nel 2011, ha superato le 25 milioni di copie vendute nella sua versione PC e Mac, con 3 milioni di copie vendute solo durante il 2016. A questo bisogna aggiungere le vendite della versione per dispositivi mobili, dove “Minecraft” è stata l’unica app a pagamento a inserirsi con una certa stabilità tra le app più redditizie. Pure in un mercato difficile per le console come quello giapponese, nel 2016 la versione per PlayStation Vita di “Minecraft” è stato il nono gioco più venduto (parliamo solo della versione inscatolata) con 397.607 copie. Per dare un’idea della dimensione del successo del gioco: a giugno Mojang pubblicò alcuni dati sulle vendite delle varie edizioni di “Minecraft” e la somma arrivava a 106.859.714 copie. A giugno erano state vendute in tutto quasi 107 milioni di copie di “Minecraft”, tra PC, console e Pocket Edition (a quel periodo si riferisce il grafico qui sopra) [Fonte: Mojang].
Lo stato della Realtà Virtuale nel suo primo anno di vita
Finisco con qualche dato sulla Realtà Virtuale. Secondo Sony PlayStation VR “ha venduto bene” (si parla di “centinaia di migliaia” di unità pre-acquistate), ma non abbiamo dati precisi a riguardo. I dati in mio possesso sembrano indicare che PlayStation VR stia attualmente dominando il mercato della Realtà Virtuale, ma è difficile avere informazioni a riguardo. Samsung, durante il CES 2017, ha però rivelato di aver venduto cinque milioni di Gear VR. Siccome Gear VR è stato lanciato a novembre 2016, Samsung è riuscita a vendere cinque milioni di unità in poco più di un anno. Oculus non ha rilasciato cifre a riguardo, e HTC avrebbe venduto solo 140 mila HTC Vive.
Interessante scoprire che abbiamo anche il primo vero videogioco di successo per Realtà Virtuale, ed è “Job Simulator” di Owlchemy Labs, con più di tre milioni di dollari di incassi. Non sappiamo quante copie il gioco abbia venduto, ma è stato il gioco più venduto per PlayStation VR, negli Stati Uniti, sia a ottobre sia a novembre, ed è anche disponibile sia su Oculus Rift sia su HTC Vive (è stato anche venduto in bundle con l’hardware). Per ora, l’unico gioco di successo per Realtà Virtuale era stato “Raw Data”, sparatutto multiplayer cooperativo per HTC Vive, con 1 milioni di dollari di incasso in un mese [Fonte: GamesIndustry.biz].
Videogame Charts Weekly è la rubrica settimanale di Webtrek che osserva e interpreta gli andamenti del mercato videoludico affidandosi alle opinioni di analisti dell’industria e a siti e agenzie come SuperData Research, Gfk Chart-Track, che rende disponibile la classifica di vendita settimanale dei formati fisici dei giochi nel Regno Unito, GitHyp, che registra l’andamento dei giochi su Steam e su Twitch, e Media Create (attraverso Siliconera), che registra le vendite dei formati fisici (e di alcuni rivenditori online non specificati) in Giappone.