Nintendo risponde alla carenza di NES mini smettendo di produrli [AGGIORNAMENTO]

Nintendo ha ufficialmente dichiarato a IGN che, dopo una nuova fornitura che arriverà entro fine mese, il Nord America non riceverà altri Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System (il NES mini) nel 2017. Per quanto le espressioni usate da Nintendo lascino nintendere (mi verrà mai a noia questa gag?) che sia possibile un ritorno del Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System in America nei prossimi anni e non dicono nulla sul futuro della console in Europa l’annuncio mi sembra voglia segnare la fine della produzione del NES mini. Anche l’equivalente giapponese, Famicom mini, non sarà più prodotto, ma sembra che almeno in questo caso si tratti di una sospensione momentaneaSe ne arriveranno altri anche in Europa e vi interessa vi consiglio di prenderlo al volo, perché diventerà una costosissima console da collezionisti in breve tempo.

Durante Aprile i territori del Nord America riceveranno l’ultima spedizione del Nintendo Entertainment System: NES Classic Edition di questo anno. Incoraggiamo chiunque sia interessato nell’ottenere questo sistema a controllare i rivenditori per vedere quando sarà disponibile. Capiamo che è stato difficile per molti consumatori trovare un sistema, e ci scusiamo per questo. Abbiamo ascoltato attentamente le vostre opinioni e apprezziamo grandemente l’incredibile livello di interesse dei consumatori e di supporto per questo prodotto.” Quindi hanno ascoltato i consumatori, sanno che molti vogliono un NES mini ma non lo hanno trovato e smettono di produrlo. Torna.

Un’ulteriore dichiarazione, sempre rilasciata a IGN, sottolinea come Nintendo comunque nonintenda (oh scusatemi cercherò di non farlo per tutto l’articolo) pensare al NES mini come a una console che verrà prodotta per lungo tempo. “NES Classic Edition non era inteso per essere un prodotto distribuito a lungo. Però, a causa dell’alta richiesta, lo abbiamo distribuito già oltre i nostri piani originali.” Anche il controller per il NES mini non sarà più prodotto, quindi se volete un secondo controller per la vostra console è il momento di approfittarne (ma considerate che esistono comunque ottime alternative non ufficiali).

Il Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System è uscito a novembre del 2016 e a soli €60 offre 30 videogiochi del Nintendo Entertainment System originale, emulati al suo interno. Una simile offerta, con trenta classici del videogioco venduti a 2 euro l’uno con emulatore dedicato e all’interno di una minuscola console facile da trasportare, ha logicamente attirato gli appassionati facendo rapidamente esaurire le scorte del NES mini che è da subito finito su eBay a prezzi stratosferici. A fine 2016 Nintendo aveva venduto globalmente più di un milione e mezzo di NES mini.

All’epoca dell’uscita Nintendo affermò che ci sarebbe stato “un flusso regolare di sistemi addizionali durante la stagione natalizio e nel nuovo anno”, concetto che è stato poi più volte ripetuto anche nei mesi seguenti. Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, affermò in gennaio a Wired che Nintendo si sarebbe occupata di rispondere alle richieste: “La buona notizia, almeno per i consumatori americani, è che il NES Classic resterà disponibile. Grazie al continuo rifornimento delle scorte la continua domanda sarà soddisfatta. Sappiamo che c’è un problema.” Invece la domanda non è stata soddisfatta e non c’è stato alcun continuo rifornimento, anzi. Pure il presidente di Nintendo, Tatsumi Kimishima, affrontò il tema parlando agli investitori a febbraio e promettendo nuove scorte: “Ci scusiamo con i nostri consumatori e con i rivenditori per l’inconvenienza causata dalla carenza di scorte. Alcune parti hanno bisogno di tempo per essere reperite, ma stiamo lavorando per aumentare la produzione.” Quando dopo girarono voci della fine della produzione del NES mini, voci che ora possiamo dire fossero reali, Nintendo arrivò a rilasciare una dichiarazione ufficiale per dire che “La produzione per il Nintendo Classic Mini: NES continua e Nintendo of Europe continuerà a distribuire unità ai rivenditori a scadenze regolari.” A marzo, con il NES mini ancora esaurito ovunque sin da novembre, Fils-Aime sostenne in una surreale intervista a Gamespot che la carenza di scorte fosse persino già stata soddisfatta; evidentemente Nintendo ne è davvero convinta. Curiosamente, nella stessa intervista in cui Fils-Aime si mostrava tanto disconnesso dalla realtà del mercato il presidente di Nintendo of America sosteneva che il problema con le scorte del NES mini fosse stata la disconnessione tra Nintendo e il mercato: la compagnia pensava che la console sarebbe interessata solo ai 30enni nostalgici.

Perché, senza aver mai soddisfatto la carenza di scorte, Nintendo ha deciso di sospendere o forse terminare definitivamente la produzione e la distribuzione di NES mini? Forse è perché nonostante l’attenzione riposta da Nintendo nel rendere inaccessibile il Nintendo Classic Mini: NES la console è stata rapidamente piratata per permettere di caricarci rom a piacere, ma il NES mini era una rara occasione di poter giocare legalmente a questi giochi, un’impresa che Nintendo rende sempre più difficile non creando un unico sistema di Virtual Console tra i suoi hardware (comprare un gioco per la Virtual Console del New Nintendo 3DS non lo rende giocabile su Wii U per esempio) e tardando proprio a inserire la Virtual Console su Nintendo Switch. Neanche è stata data una finestra di tempo per l’arrivo della Virtual Console su Nintendo Switch; l’ennesimo mistero sul supporto online della nuova console. Forse il NES mini non era così vantaggioso per Nintendo, forse qualche sua parte era troppo costosa (nessuno ha individuato un simile problema analizzando l’hardware della console però), forse erano troppo costose le licenze dei giochi non Nintendo contenuti. O forse ora Nintendo teme la concorrenza del NES mini, se prodotto davvero in continuità, con la sua stessa Virtual Console.

Non posso neanche escludere che verso fine anno la console ritorni, magari con 30 giochi alternativi, o che Nintendo… nintenda… continuare la serie sviluppando un Nintendo Classic Mini: SNES. Abbiamo chiesto spiegazioni a Nintendo Italia sul futuro del NES mini nel nostro territorio e aggiorneremo l’articolo se riceveremo un qualche genere di risposta. [AGGIORNAMENTO 10:41] Nintendo ci ha confermato in una mail che la distribuzione del NES mini è “sospesa” anche per il territorio europeo, nella comunicazione non si parla dell’arrivo di ulteriori scorte:

possiamo confermare che la produzione del Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System è stata sospesa. Se la stessa dovesse riprendere in futuro, sarà pubblicato un annuncio sul sito ufficiale di Nintendo.

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