Dragon Ball Legends vuole portare il picchiaduro PvP su smartphone

Negli ultimi tempi mi sono impegnato a provare (quasi) tutti i picchiaduro disponibili su dispositivi mobili nel tentativo di trovarne uno meritevole e capace di portare davvero il genere su smartphone. La mia ricerca continua, ma ammetto che non stia andando molto bene e per questo guardo con un certo interesse il nuovo annuncio di Dragon Ball Legends.

Aiuta, certamente, il fatto che grazie a Dragon Ball FighterZ di Arc System Works sia diventato uno dei picchiaduro più popolari del mondo guadagnandosi anche un posto nell’evento più autorevole del settore, l’Evo: il marchio Dragon Ball è in questo momento fortemente accostato al genere picchiaduro nella mente dei consumatori ed è il momento giusto per insistere in questa direzione.

E qua entra in gioco Dragon Ball Legends. Come Dragon Ball FighterZ e come molti altri picchiaduro su dispositivi mobili è incentrato su scontri in cui si affrontano due squadre di tre lottatori, ma Dragon Ball Legends è un picchiaduro tridimensionale con una telecamera posta alle spalle del personaggio. Non un caso unico nel panorama dei dispositivi mobili e dei videogiochi di Dragon Ball, a dire il vero.

La sua vera particolarità è che sia un picchiaduro PvP. I picchiaduro per smartphone soffrono sempre di una certa latenza anche nel semplice PvE e normalmente si incentrano su campagne single-player e su un PvP asincrono come nel caso del recente Tekken Mobile. Dragon Ball Legends, invece, afferma di riuscire a gestire senza problemi il multiplayer PvP online grazie alla tecnologia Cloud Network di Google.

Naturalmente l’assenza di PvP non era l’unica cosa a non convincermi dei picchiaduro su smartphone. Il loro grande problema è che, dovendo incentrarsi sulle micro-transazioni perché prevalentemente free-to-play, questi picchiaduro sono costruiti con elementi di personalizzazione e di gioco di ruolo, elementi che inficiano la qualità della competizione rendendo artificialmente più forti i personaggi dei giocatori che hanno giocato di più (o speso di più nelle micro-transazioni). Anche Dragon Ball Legends si presenta come un free-to-play con gli attacchi dei personaggi rappresentati da carte casuali, e queste carte potrebbero essere fortemente influenzate dalle micro-transazioni del gioco.

Dragon Ball Legends è stato presentato alla GDC e in questi giorni dovrebbero uscire maggiori informazioni.

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