HTC ha ricevuto il colpo di grazia definitivo dal coronavirus?
Da tempo è diventata una triste consuetudine commentare i risultati finanziari mensili di HTC: quella che era un’azienda di riferimento nel settore smartphone fino a poco più di un lustro fa, oggi affronta una crisi che sembra francamente irreversibile.
Il produttore taiwanese ha focalizzato i suoi sforzi su prodotti di nicchia (dal blockchain ai visori VR) ma il crollo delle vendite nel mobile condiziona in modo chiaro le prospettive future. Con l’emergenza coronavirus, planetaria, è arrivato probabilmente anche il colpo di grazia, considerato che i risultati di aprile sono i peggiori di sempre per HTC.
I ricavi di aprile 2020 si sono fermati a 297 milioni di dollari taiwanesi che corrispondono a circa 9,2 milioni di euro. Basti pensare che il calo mese su mese è di oltre il 31% mentre addirittura siamo nell’ordine del 50% in meno rispetto al mese di aprile dello scorso anno, quando già si recitava il de profundis per HTC.
Insomma, il piccolissimo rialzo di marzo nel mese su mese (anche se il -67,07% rispetto al 2019 aveva frenato gli entusiasmi) è già un ricordo. In totale, HTC ha generato ricavi nei primi quattro mesi di questo 2020 pari a 1.627 milioni di dollari taiwanesi, poco più di 50 milioni di euro, ovvero il -53,99% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
