Ubisoft parla della trama dei DLC di Assassin’s Creed Origins

Sappiamo che Assassin’s Creed Origins di Ubisoft, ultimo episodio della serie ambientato in Antico Egitto alla nascita dello scontro tra Assassini e Templari, riceverà una coppia di DLC già inclusi nel Season Pass del gioco, ma non avevamo ancora molti dettagli ufficiali sulla loro natura.

Un rappresentante di Ubisoft, rispondendo un po’ casualmente a una domanda di un utente nella comunità di Steam, ha ora aggiunto qualche notizia che possiamo considerare ufficiale. Il primo dei due DLC, che sapevamo già essere intitolato Gli Occulti e che dovrebbe essere in uscita entro la fine del mese (gennaio 2018), sarebbe ambientato nella continuity di Assassin’s Creed Origins ma ben dieci anni dopo gli eventi della campagna principale.

Si tratta di un notevole salto temporale, che permetterà di scoprire probabilmente le conseguenze degli eventi del gioco nell’immediato futuro ma che potrebbe creare anche una profonda cesura a livello di ambientazione e gameplay. La seconda espansione, che non ha ancora un suo titolo, sarà invece un po’ più particolare e potrebbe ricordarvi la bizzarra espansione per Assassin’s Creed 3 intitolata La tirannia di Re Washington.

La tirannia di Re Washington presenta una storia alternativa nella quale George Washington, corrotto dai Frutti dell’Eden, diventa un malvagio tiranno. Il secondo DLC di Assassin’s Creed Origins si spingerà ancora oltre, e mostrerà uno scenario alternativo (viene descritto come un “what if”) con elementi fantasy dovuti “a glitch nell’Animus”, l’apparecchiatura che permette ai protagonisti di Assassin’s Creed di connettersi ai ricordi dei loro antenati attraverso il DNA. E già questo mi sembrava abbastanza fantasy da solo, a dire il vero.

fonte Ubisoft su Steam
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