Nexon multato in Corea per il suo uso ingannevole delle loot box

Come riporta The Korea Herald tre compagnie videoludiche coreane, tra cui il gigante del videogioco online Nexon, hanno ricevuto multe a cause del loro uso delle loot box. I sistemi di distribuzione casuale di contenuti in-game, come i gacha (diffusi soprattutto nei videogiochi giapponesi) e le loot box sono stati progressivamente regolamentati negli anni anche rispondendo alle proteste del pubblico e alle ipotesi sulla loro equiparazione al gioco d’azzardo.

Nel 2012 il Giappone regolamentò i gacha vietando la meccanica nota in inglese come “complete gacha” e in giapponese come “kompu gacha”. Nel sistema gacha ottengo un oggetto casuale in seguito al pagamento di una somma di denaro, nel sistema kompu gacha ottengo un ulteriore oggetto quando completo in questo modo una collezione di oggetti casuali.

Nel 2017 la Cina obbligò le compagnie a dichiarare la probabilità di trovare le varie categorie (le varie fasce di rarità) degli oggetti all’interno delle loot box. Anche Apple obbliga a fare altrettanto per quanto riguarda i giochi su iOS (ma non mi risulta che le compagnie si siano ancora adeguate) e Riot Games ha di recente pubblicato le percentuali di probabilità con cui posso trovare i vari oggetti nelle loot box di League of Legends.

E si arriva ora alla multa a Nexon, una multa dovuta proprio all’aver ingannato i consumatori sulle probabilità di trovare i vari contenuti in-game nelle loot box: secondo la commissione coreana sul commercio Nexon avrebbe fatto falsamente credere agli utenti che alcuni oggetti avessero tutti la stessa probabilità di essere guadagnati con l’acquisto della loot box stessa.

In questo caso la situazione assomigliava tra l’altro a quella che ho descritto sopra parlando del kompu gacha giapponese: Nexon ha introdotto nel videogioco Sudden Attack un tipo di loot box contenente due pezzi di un puzzle in-game garantendo speciali bonus a chi fosse riuscito a completare il puzzle collezionandone tutti i 16 pezzi. Il problema è che alcuni dei pezzi comparivano solo nello 0,5% dei casi.

Nexon, che ha protestato contro la decisione della commissione, ha avuto la multa maggiore, circa 780 mila euro, ma sono stati multati anche Netmarble e NextFloor per aver mentito sulle probabilità di trovare certi oggetti durante particolari eventi nei loro videogiochi.

fonte The Korea Herald
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