Clamoroso, Google+ chiude nel 2019! Pochi utenti e un bug clamoroso…
Un bug, clamoroso, nelle API di Google+ (scoperto e corretto nel marzo scorso) ha esposto i dati personali di oltre 500mila utenti iscritti alla piattaforma social di Mountain View: è questo il motivo principale che ha convinto Big G ad annunciare la fine del servizio nel 2019.
Nel comunicato si legge che sarà coinvolta la versione “consumer” di Google+, col canale “Enterprise” che invece dovrebbe restare attivo. Sarà importante capire quali saranno gli effetti pratici di tale decisione, anche se sembra davvero che l’avventura del social lanciato nel 2011 per contrastare Facebook sia ormai al capolinea.
Il bug in questione ha origine addirittura nel 2015: sfruttando la falla, sviluppatori di terze parti avrebbero potuto accedere alle informazioni private di 500mila iscritti (nome, cognome, mail, indirizzo di casa, professione, età…). Allo stesso tempo Google ha dichiarato di non avere la certezza che tale bug sia stato sfruttato da malintenzionati, anche se la decisione di chiudere Google+ e dare quindi seguito a Project Strobe (che punta a limitare l’accesso ai dati personali a terze parti) non è propriamente rassicurante.
Va anche sottolineato che da mesi (se non anni) Google+ è in agonia: gli aggiornamenti sono pressoché nulle, oltre il 90% delle sessioni non va oltre i 5 secondi. Insomma, non c’era futuro. Ad agosto 2019 la piattaforma cesserà di esistere.