Super Mario Bros in un mondo di gelatina con un Mario di gelatina – Penny Playful

The Floor Is Jelly di Ian Snyder si chiede come potrebbe essere un platform ambientato in un mondo di gelatina, un mondo capace di deformarsi continuamente a ogni salto del giocatore. Jelly Mario di Stefan Hedman va oltre: come sarebbe un videogioco di piattaforme, come sarebbe Super Mario Bros, se tutto fosse fatto di gelatina? Come Super Mario sarebbe se il pavimento, i castelli, i blocchi e i personaggi fossero fatti di gelatina, come sarebbe se Mario stesso fosse fatto di gelatina?

L’aria è gelatina, posso nuotare al suo interno col mio corpo gelatinoso, la musica è gelatina che io smuovo con i miei movimenti. A volte più lenta, quasi angosciante, a volte rapida come nella sua versione originale, a volte veloce in modo grottesco. Contro certi blocchi rimbalzo, impotente, altri esplodono quando mi scontro con i loro spigoli diventano una pioggia di mattoni gelatinosi che volteggiano nella gelatina bersagliando i miei nemici.

E i miei nemici… forse sono anch’essi fatti di gelatina, ma non sono riuscito a capirlo. Quando li tocco esplodono insieme a me in una deflagrazione di confetti colorati, canditi immersi nel grasso di un maiale. Alla fine del primo livello provo a saltare sulla bandierina accanto al castello, sicuro che sia la cosa giusta da fare, ma la bandierina si deforma, si contorce, temo che mi stritoli come un serpente.

Mario Jelly

Conoscendo Nintendo, presto ci sarà il suo intervento per cancellare da internet e dalla memoria collettiva l’esistenza di questo gioco. Nintendo si oppone fermamente a qualsiasi opera creata da appassionati e legata ai marchi di loro proprietà, arrivando ad attaccare persino le parodie, in teoria difese dalle leggi sulla libertà di espressione.

Ma Jelly Mario non è più Mario e non viene giocato come Mario. Accusare Jelly Mario di copiare Mario è come accusare un ubriaco che racconta Cappuccetto Rosso in mezzo a una strada di star plagiando Perrault. Quel Mario non è neanche più la rappresentazione di una persona (lo è mai stata?) ma è una gelatina che rappresenta la rappresentazione di una persona. O, più semplicemente, è un oggetto virtuale, digitale.

Quindi, anche se il gioco è ancora in alfa e ha solo due livelli, versioni gelatinose dei primi due livelli di Super Mario Bros per Nintendo Entertainment System (1985) vi consiglio di provarlo rapidamente, fin quando esisterà. Capita ancora di incastrarsi in qualche spigolo, i livelli hanno ancora un aspetto provvisorio e sono divisi artificiosamente in due sezioni, ma la forza dell’idea di fondo è chiaramente visibile e godibile nonostante questi difetti. Jelly Mario è attualmente giocabile gratuitamente e direttamente dal browser internet (non dovrete scaricare nulla) sul suo sito raggiungibile cliccando qui.

I “penny dreadful” erano, nell’Ottocento inglese, racconti dell’orrore pubblicati a episodi e a basso prezzo (costavano appunto un solo penny). Penny Playful è una rubrica irregolare in cui segnaliamo videogiochi indipendenti disponibili su internet gratuitamente o a basso prezzo.

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